Decreto del Ministero sui Progetti Utili alla Collettività (PUC) rivolti ai beneficiari dell’Assegno di Inclusione e del Supporto per la Formazione e il Lavoro.
E’ stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale di giovedì 18 gennaio il Decreto del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali dello scorso 15 dicembre con il quale vengono approvate le disposizioni sui Progetti Utili alla Collettività (PUC) rivolti ai beneficiari dell’Assegno di Inclusione e del Supporto per la Formazione e il Lavoro.
Il Decreto regola le forme e le caratteristiche dei PUC, messi a disposizione dai Comuni o da altri enti convenzionati con i Comuni, a cui i beneficiari delle misure di sostegno possono accedere.
Il decreto disciplina inoltre le attività di volontariato presso enti di terzo settore, equiparate ai PUC, a cui i soli beneficiari dell’Assegno di Inclusione possono partecipare nell’ambito del patto di inclusione sociale predisposto dai servizi sociali del Comune.
In particolare si segnala che:
- I PUC possono essere attivati anche da altre amministrazioni pubbliche convenzionate con i Comuni:
- I PUC possono essere svolti presso il Comune di residenza o presso i comuni facenti capo al medesimo Ambito Territoriale, previo accordo tra le parti;
- La mancata partecipazione ai PUC, nel caso in cui l’impegno sia previsto nel Patto di inclusione sociale o nel Patto di servizio, comporta la decadenza del beneficio;
- I PUC comportano un impegno non inferiore alle otto ore settimanali, fino a un massimo di sedici ore settimanali;
- Lo svolgimento delle attività previste dai PUC è a titolo gratuito e non comporta l’instaurazione di un rapporto di pubblico impiego;
- Non possono essere oggetto dei PUC le attività connesse alla realizzazione di lavori o opere pubbliche già oggetti di appalto;
I Comuni dovranno trasmettere il catalogo dei PUC attivati nell’apposita sezione della Piattaforma GEPI.