RIFORMA DEL TERZO SETTORE
RIFORMA DEL TERZO SETTORE, DELL’IMPRESA SOCIALE E DEL SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE
Il percorso di attuazione della Riforma del Terzo settore, dell’impresa sociale e per la disciplina del servizio civile universale è iniziato nel 2014, con la Legge di Stabilità 2015 (Legge 190/2014, art.1 c. 187) che ha autorizzato, per tali finalità, la spesa di 50 milioni di euro per il 2015, 140 milioni di euro per il 2016 e 190 milioni di euro a decorrere dal 2017.
Due anni dopo, la Legge 106/2016 ha attribuito al Governo una delega per la riforma del Terzo settore, dell’impresa sociale e per la disciplina del servizio civile universale da cui sono poi scaturiti i seguenti decreti legislativi attuativi: Decreto 40/2017 sul servizio civile universale; Decreto 111/2017 sul cinque per mille; Decreto 112/2017 sull’impresa sociale e Decreto 117/2017 denominato Codice del Terzo settore (integrato e corretto con il Decreto legislativo 105/2018).
Si tratta dunque di una riforma di carattere generale che, seppur non direttamente afferente all’ambito dell’assistenza sociale, è certamente di significativa importanza in considerazione del fatto che, con particolare riferimento agli Enti del Terzo Settore (ETS), esiste una prassi di collaborazione già consolidata in molti territori che ha contribuito in modo significativo allo sviluppo del welfare locale. Espandi
In particolare, con il Codice del Terzo settore il legislatore ha introdotto un’articolata normativa che, superando la frammentarietà della legislazione preesistente, ha consentito una disciplina organica della materia attraverso il riconoscimento complessivo degli Enti del Terzo Settore, nonché la regolamentazione specifica nelle diverse categorie (associazioni di volontariato, imprese sociali, associazioni di promozione sociale, enti filantropici e altre) presenti all’interno del mondo degli ETS.
Si tratta di un disegno organico e articolato che, grazie anche all’istituzione del Registro unico, permetterà ai Comuni di organizzare sul territorio un sistema di relazioni strutturato e ordinato secondo un corretto ed evoluto modello di sussidiarietà.
E’ da sottolineare infine che la Legge delega 106/2016 all’art.9, c. 1 lett. g ha istituito presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali un Fondo destinato a sostenere lo svolgimento di attività di interesse generale attraverso il finanziamento di iniziative e progetti promossi da organizzazione di volontariato, associazioni di promozione sociale e fondazioni comprese tra gli ETS.
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Ultimo aggiornamento al 23 ottobre 2018